Confessione – Asturi A.

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Autore: Antonio Asturi (1905-1986)

Dimensioni: 30×40

Tecnica: tempera

380,00

Antonio Asturi

nasce a Vico Equense (Napoli) il 07 novembre 1905 e muore il 03 gennaio 1986 nella stessa città campana.

Artista autodidatta, l’Asturi, dopo una breve esperienza “futurista” che definì come una “sbandata”, restò fedele alla pittura figurativa, profondamente influenzato dalla personalità del maestro napoletano Antonio Mancini.

Antonio Asturi, oltre agli oli, che utilizzò prevalentemente nelle sue opere fino agli anni 50, usò molto anche china, sanguigna e soprattutto “tempera”, che gli permise di aumentare la sua produzione artistica creando più velocemente, visto l’enorme successo di pubblico e critica.

Le pennellate rapide, luminose e sintetiche del maestro Asturi si ritrovano nel suo naturalismo, con le sue vedute, marine, “tranche de vie” popolari, e con il suo genere prediletto, il ritratto.  In tutti spicca la sua innata capacità di carpire piccoli dettagli e sensazioni.

Diverse opere di Antonio Asturi si trovano presso il castello del Buonconsiglio di Trento, alla Scala di Milano, a Roma, al museo di Trieste, al palazzo episcopale di Sorrento, ed in numerose collezioni private italiane e straniere, soprattutto a Londra, Washington, Caracas e Barcellona.